Potatura

Potatura

Gennaio ha cavalcato un susseguirsi di giornate splendide e luminose. Cieli limpidi che spalancano le porte all’orizzonte più lontano e tramonti caleidoscopici scandiscono il ritmo di chi vive e di chi lavora qui.

Per i vigneti di Stella di Lemmen è tempo di potatura. Un momento delicato, che ogni anno pone le basi per garantire vitalità e salute alle piante e, di conseguenza, un risultato produttivo di qualità.

Le nostre viti ora “adolescenti” presentano vigorosi tralci che adesso vanno eliminati per una nuova ripartenza.

Konstantin e Michele sono alle prese con lo sfoltimento dai primi giorni del mese e ne avranno per almeno altre due settimane; i tralci recisi e da loro abbandonati sul terreno vengono raccolti e man mano ridotti in briciole affinché possano servire ad arricchire il terreno, formare pacciamature o alimentare il cumulo biodinamico.

Il momento della potatura è un momento di intimo incontro tra il viticoltore e la vigna, tutto inizia con un colpo d’occhio per valutare la pianta, un attimo di riflessione, poi la mano si muove rapida ed effettua i tagli appropriati.

È affascinante osservare la gestualità di chi conosce bene come operare: i movimenti si susseguono rapidi e, come in una danza, compongono un ritmo preciso. Il risultato è una sorta di spoliazione: la vite si ritrova ad essere una “signorina svestita” che mostra arditamente l'essenza del suo vigore.

L’estrema variabilità di terreni, delle esposizioni e delle conseguenti diverse temperature che caratterizzano i vari angoli del nostro organismo agricolo, impongono un trattamento ad hoc per ogni singola pianta: è importante identificare i punti deboli e quelli di forza di ognuna, assecondare le loro necessità e tradurre il tutto nella potatura più corretta e armonica possibile, evitando tagli troppo pesanti e garantendo sempre l’integrità dei canali linfatici.

Inserito nella quiete invernale, questo è un momento che richiede grande concentrazione e attenzione, ma con lo scorrere del tempo la ritmicità del gesto aumenta e apre le porte all’introspezione. In questo stato meditativo insieme all’aria che si inspira si possono percepire le proprie forze e le proprie intenzioni, e si possono incamerare, proprio come fa la Terra, per essere pronti a liberarle al risveglio, che si avvicina più velocemente di quanto ci sembra.